Crostata di fragoline di bosco
E’ primavera, finalmente! Vogliamo tutti sentirci liberi e leggeri. Abbandoniamo la pesantezza dei cappotti e dei maglioni e diamo il via libera a camicie e magliettine colorate! Anche il mio frigorifero cambia abbigliamento, colori e addirittura profumo. L’arancione della zucca lascia il posto al verde degli asparagi, il bianco dei cavoli viene sostituito dal rosso del radicchio e mentre gli agrumi e le mele iniziano ad andare via alla chetichella fanno, invece, il loro ingresso regale nello scomparto della frutta le ciliegie, i lamponi, le fragoline di bosco, le nespole, i meloni e chi più ne ha più ne metta! Solitamente in questo periodo la frutta nel mio frigo non ha affatto vita lunga. Infatti è raro che le mie incursioni alla ricerca di cibo goloso lascino dei superstiti ma questa volta a fermare la mia smania è stato mio nipote che mi ha supplicato di preparargli una torta.
Conosco bene i suoi punti deboli, la pasta frolla e le fragoline quindi ho deciso: gli preparerò una gustosissima crostata di fragoline di bosco con una morbida sorpresa, la crema….GNAM!
Prendete carta e penna che adesso vi indico gli ingredienti da usare:
PER LA CREMA
– 2 tuorli
– 1/2 l di latte intero (preferibilmente BIO)
– buccia di 1 limone
– 60 gr di amido di mais
– 1 bustina di vanillina
– 180 gr di zucchero
PER LA PASTA FROLLA
– 300 gr di farina
– 100 gr di burro
– 100 gr di zucchero
– Un cucchiaino di lievito per dolci
– 2 uova
– buccia di 1 limone
– un pizzico di sale
PER LA DECORAZIONE
– 400 gr di fragoline di bosco (meglio che ne compriate almeno altri 500 gr per i vari assaggi)
– 1 bustina di gelatina
PREPARAZIONE
Il dolce della mia infanzia è da sempre stata la crema. Pochi ma sani ingredienti, qualche minuto di pazienza e per mia madre il gioco era fatto. Con la crema faceva due cose contemporaneamente: accontentava il portafogli in quanto non spendeva tanto (nel dopoguerra si stava attenti a tutte le risorse e vi giuro che crescere in quell’epoca quattro figlie femmine tra cui due gemelle non è stata una passeggiata) e faceva felici le nostre boccucce. Quanti bei ricordi ed è per questo che ogni volta che preparo la crema per i miei nipoti si respira in casa una rinnovata e magica aria di “famigliarità” oltre che di buon umore!
PER LA CREMA
Per realizzare una crema morbida e profumata versate 1/2 litro di latte BIO in un tegamino dal fondo bello spesso. Non appena il latte inizia a bollire aggiungete 2 tuorli preventivamente sbattuti con le fruste con i 180 gr di zucchero, i 60 gr di amido di mais (che a differenza della farina non ne altera nè l’aspetto nè il sapore), la bustina di vanillina e l’immancabile buccia di limone. Per quest’ultima mi raccomando: lavate bene il limone e tagliate la buccia sottile sottile in modo da non prendere anche l’albedo (cioè la parte bianca del limone che si trova tra la buccia colorata dell’agrume, il flavedo, e l’endocarpo, cioè la polpa. Mamma mia ma quanto sono colta???!!! ;-P).
A questo punto non vi rimane che lasciar condensare il composto a fuoco lento mescolando frequentemente. Quando ero piccola ero io l’ addetta a questa operazione e come una cara eredità lascio che sia mio nipote a farlo…facendo attenzione però che la crema, girando girando, non finisca tutta nella sua pancia!
PER LA PASTAFROLLA
Anche in questo caso il procedimento è SEMPLICISSIMO. Due, però, le premesse importanti:
1. gli ingredienti dovranno essere a temperatura ambiente fatta eccezione per il burro che dovrà essere appena tolto dal frigo,
2. l’impasto ottenuto non dovrà essere lavorato troppo a lungo in modo da non farlo surriscaldare. In questa eventualità, infatti, la pasta frolla si andrà a sfaldare nel momento stesso in cui andrete a stenderla con il matterello anche se l’avrete fatta riposare in frigo per un mese intero! A questo proposito mia madre mi ha insegnato un trucchetto che adesso svelo anche a voi: prima di iniziare a lavorare la pasta frolla raffreddate le mani lasciandole qualche minuto abbondante sotto l’acqua fresca del rubinetto, vedrete che risultato! Disponete la farina a fontana con al centro 100 gr di burro (più burro usate e più l’impasto sarà friabile ma ricordate di modificare in proporzione anche la quantità di farina altrimenti farete un macello!) , 100 gr di zucchero (preferite lo zucchero a velo a quello semolato se non gradite la consistenza dei granellini in bocca), due uova, un pizzico di sale, l’immancabile buccia grattugiata di un limone ed un cucchiaino di lievito per dolci. Amalgamate velocemente il tutto con la punta delle dita e smettete di lavorare il composto non appena vi apparirà omogeneo. Copritelo con la pellicola trasparente e fatelo riposare quanto più vi è possibile in frigorifero. E’ arrivato ora il momento di stendere la pasta frolla. Per evitare di aggiungere ulteriore farina, che potrebbe alterare il sapore dell’impasto, mettete il panetto tra due fogli di carta forno e, con il mattarello, tenuto una decina di minuti nel freezer (un altro trucchetto di mamma), stendetelo nella forma e nella grandezza del ruoto che, preventivamente imburrato e infarinato, avete scelto. Stesa la pasta bucherellatene il fondo con la forchetta ed abbellite i bordi premendovi sù i rebbi della forchetta stessa ed eliminandone l’eventuale eccesso. Lasciate cuocere a 180° per trenta minuti. Non appena la pasta frolla si sarà dorata, ma non scurita, toglietela via dal forno per evitare che si secchi e quindi si indurisca. Raffreddatosi il tutto versate all’interno del ruoto la crema, che avrete ravvivato rimescolandola accuratamente o, se necessario, con una ripassata con le fruste elettriche, e procedete con la decorazione disponendo le fragoline di bosco come più vi piace. Spennellate infine il tutto con la gelatina per la cui preparazione avrete seguito le poche e semplici istruzioni sulla scatola.
Ed ecco a voi la crostata di fragoline di bosco pronta per essere gustata…peccato che quella di mio nipote sia già finita!!!
Allora buon appetito a voi!
Hai provato gli altri nostri dolci
English translation on italian original recipes






Lascia un commento